Cameriere a chi?
Spunti di riflessione sulla graduale carenza del personale di sala.
Analisi e idee per provare ad invertire la tendenza.
Il testo prova a fare un’analisi dei mutamenti avvenuti nel settore dagli anni ‘80 ad oggi e propone una soluzione concreta al problema, dandole forma attraverso una visione alternativa e un approccio qualificante, motivazionale e professionalizzante per tutti gli addetti del reparto.
Siamo uno dei Paesi con più affluenza turistica al mondo, proviamo a ricordarcene, con maggiore orgoglio e rinnovata professionalità, prima che sia troppo tardi.
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CAMERIERE A CHI?
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Nonostante rimanga la più richiesta del settore, (oltre 65.000 unità previste nel solo trimestre Febbraio-Aprile 2024) la figura del Cameriere è in graduale calo di rappresentanza. Anno dopo anno, si trovano sempre meno addetti.
Colpa di una generazione “attaccata” al Reddito di cittadinanza?
Di un sistema che preferisce i percorsi accademici a quelli professionali?
Colpa di salari troppo bassi in rapporto all’impegno richiesto?
Tutte queste o nessuna di esse?
Qualunque sia la ragione, restiamo uno dei Paesi con più affluenza turistica leisure e business al mondo. Vogliamo davvero ritrovarci con “camerieri” da ricaricare tutte le notti come l’automobile o lo smartphone?